Messaggi di Palestina libera

 

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UNO.

Una email contro la visita di Prodi, Fassino e Veltroni all'amico SHARON

DUE.

Su Calipari e su la Repubblica (da non perdere!)

TRE. Una email per una STAZIONE TERMINI...DI TUTTI.

UNO.

Una email contro la visita di Prodi, Fassino e Veltroni dall'amico SHARON Vi riporto in allegato una lettera aperta indirizzata a Prodi, Fassino e Veltroni, che hanno intenzione di recarsi in Israele a 'omaggiare' Ariel Sharon. Fateci pervenire al piu' presto (entro due giorni al massimo) il maggior numero di firme - individuali e collettive - possibile: vogliamo rendere pubblica la lettera aperta inviando il documento a radio, giornali, ecc., con tutte le adesioni raccolte. Naturalmente, cercheremo di mettere in campo tutte le iniziative possibili. Le adesioni e le richieste di info all'indirizzo: germano.monti@virgilio.it

lettera aperta

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DUE.

Su Calipari e su la Repubblica per chi se lo fosse perso, un articolo davvero "delizioso": Gli omissis che non potrete scoprire mai di ALESSANDRO ROBECCHI Chiedo scusa, cari lettori, per i numerosi omissis, fatevi un taglia-e-incolla con i vostri mezzi, se siete capaci! E in ogni caso allacciate le cinture: si va alla guerra, seguendo le indicazioni e i suggerimenti di un noto quotidiano (omissis). Cerchero' di procedere per punti e nel modo piu' semplice possibile anche per venire incontro alle facolta' mentali del presidente degli Usa. 1 - Gli americani rendono pubblico un documento sull'omicidio Calipari pieno di righe cancellate, e dopo sei minuti qualunque essere vivente sul pianeta capace di usare un mouse puo' leggere le parti censurate. E' una straordinaria mossa per uccidere Osama bin Laden: vogliono farlo morire dal ridere. (continua su: http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/03-Maggio-2005/art32.html

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TRE.

APPELLO DEI LAICI ITALIANI: LA STAZIONE TERMINI e' DI TUTTI.

La decisione di intitolare a Giovanni Paolo II la stazione centrale "Termini" della capitale della repubblica italiana non e' che il culmine, davvero eccessivo, di un crescendo di delirio idolatrico da cui l'intera societa' italiana e' investita in questi giorni. Sull'onda di un servilismo e di un'eccitazione mediatica e politica senza precedenti, si smarrisce ogni memoria del carattere laico delle istituzioni, del profondo pluralismo culturale, politico e religioso della societa' in cui viviamo, del carattere estremamente controverso, perfino per gli stessi cattolici, dell'eredita' del defunto Papa. Si e' perso in questi giorni, soprattutto, ogni rispetto per i milioni di cittadini che dissentono dalle opinioni e dalle convinzioni di questo Pontefice. Riteniamo che, quanto meno, decisioni destinate a segnare a tempo indeterminato il volto di Roma dovrebbero essere assunte solo una volta esaurita l'attuale ondata emotiva. Le organizzazioni che, tra gli altri, firmano questo appello e che fanno attualmente parte della "Consulta laica" del Comune di Roma, annunciano che, se la decisione di intitolare la stazione Termini a Giovanni Paolo II sara' confermata, si ritireranno da tale organismo. Per aderire, inviare una e-mail a: info@italialaica.it www.italialaica.it

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