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Messaggi di "Palestina Libera"

Il PCHR (Centro palestinese per i diritti umani di Gaza) esprime solidarietà con Azmi Bishara

27 febbraio 2002 PCHR (il centro per i diritti umani di Gaza) esprime il suo pieno supporto e solidarietà con il dottor Azmi Bishara, membro della Knesset israeliana, che oggi è sotto processo in Israele per dichiarazioni fatte all'inizio dell'anno. PCHR considera il processo in corso a Bishara una violazione del diritto alla libertà di parola e l'ultimo di una serie di misure motivate politicamente prese contro di lui da parte del partito di destra israeliano e a causa della sua lotta non violenta per assicurare uguaglianza per tutti i cittadini israeliani senza differenze etniche o religiose. Il dottor Bishara affronta il processo per aver sostenuto la legittimità della resistenza all'occupazione israeliana in Libano e nei Territori Palestinesi Occupati (OPT). Lui è il primo membro della Knesset (parlamento) messo sotto processo per le sue dichiarazioni invece che per le sue azioni. Se considerato colpevole, il dottor Bishara avrà il massimo della pena sentenziabile in tre anni di galera. Cittadino palestinese di Israele, il dottor Bishara è uno dei principali leader politici e un intellettuale conosciuto a livello internazionale per la sua lotta in nome dei Palestinesi che sono rimasti nelle loro terre nel 1948 divenendo cittadini di Israele. Venne eletto alla Knesset nel 1996 ed è leader del partito di Balad. Dottor Bishara ha ripetutamente sfidato la pretesa di Israele di essere uno stato democratico richiamandosi a questo per assicurare eguaglianza per tutti i suoi cittadini. Fin dalla sua creazione nel 1948 Israele ha persistentemente discriminato contro il 1.200.000 cittadini palestinesi, marginalizzandoli e reprimendoli. PCHR esprime la sua totale solidarietà con il dottor Bishara e sottolinea con costernazione che mentre Bishara è sotto processo per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola il governo israeliano si rifiuta di intraprendere azioni legali contro capi politici e militari che stanno violando la legge umanitaria internazionale nei OPT - Territori Palestinesi Occupati, inclusi crimini di guerra. PCHR vuole cogliere questa opportunità per reiterare il suo appello alla società civile globale incluse le organizzazioni non governative per i diritti umani e gli individui per far sentire la loro voce e le voci delle altre vittime della politica razzista israeliana. [traduzione di patrizia viglino]

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