Roma,  aprile 2004

 

 

Cari amici di Gazzella,

 

       anzitutto grazie per la solidarietà e la fiducia che continuate ad accordare al nostro progetto di adozione a distanza di bambini palestinesi feriti da armi da guerra. Come ben sapete la situazione nei Territori occupati – a Gaza in particolare – è ulteriormente e tragicamente peggiorata nel corso di questi ultimi mesi; i viaggi dei nostri volontari incontrano sempre maggiori difficoltà e impedimenti posti dall’esercito occupante, per arrivare a buon termine, ovvero visitare i ‘nostri’ bambini; come purtroppo è accaduto lo scorso dicembre quando Agnese e Caterina sono state trattenute illegalmente e pretestuosamente al posto di blocco di Eretz per più di una settimana. Infine sono state costrette a tornare in Italia, senza aver portato a termine la loro ‘missione’.

       Proprio considerando tutto ciò, l’Assemblea generale dei soci di Gazzella, che si è riunita lo scorso 14 febbraio, alla presenza di un delegato della Union of Palestinian Medical Relief Committees (UPMRC) di Gaza (nostri referenti in loco), ha deciso all’unanimità di avviare un nuovo e diverso sistema di consegna alle famiglie dei bambini feriti del denaro raccolto fra i nostri sottoscrittori. Il denaro viene trasferito da Banca Etica direttamente a Gaza e da lì smistato nelle varie filiali: le famiglie lo ritireranno personalmente, con consegne regolari. La prima tranche di denaro è già stata inviata nei giorni scorsi. Abbiamo anche individuato una collaboratrice palestinese che svolgerà funzioni di ‘mediatrice’, e che ha già iniziato a visitare i bambini, a raccogliere notizie e informazioni sul loro stato generale e di salute; poi ce le ritornerà in modo da farle pervenire al più presto ai nostri sottoscrittori in Italia. Questa nuova procedura non impedirà che i nostri volontari organizzino viaggi cercando di raggiungere le famiglie dei bambini feriti, per incontrare le famiglie e ribadire la nostra solidarietà al di là del sostegno materiale, che seppur limitato, rappresenta in molti casi un prezioso aiuto in questo tragico momento. I volontari che riusciranno a raggiungere i Territori occupati eserciteranno anche una verifica e un controllo sul nuovo ‘modus operandi’.

       Vi terremo informati sui riscontri ottenuti con questa nuova modalità di consegna del denaro e del lavoro della nostra ‘mediatrice’.  Ciò implica però degli oneri per Gazzella. Per questo vi saremmo grati se riuscirete ad organizzare collette o donazioni (come moltissimi di voi hanno sempre fatto) che in parte possano servire a coprire la spesa che comporta l’impegno di una persona in loco.

       Ultima ma non da meno, un’informativa sull’Assemblea dei soci dello scorso febbraio. Il Consiglio direttivo è stato completamente rinnovato: la Presidente di Gazzella è oggi Marina Rossanda, che probabilmente alcuni di voi conoscono. E’ medico, già senatrice della Repubblica e grande conoscitrice della Palestina, dove proprio per la sua professione ha lavorato a lungo.

       Un caro saluto e grazie a tutti voi.

                                                                                                           Gazzella-Onlus.

 

Consultate il nuovo sito internet: http://www.concert4palestine.org pubblicato da Gazzella

 

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